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sato il D an ubio а presso Bel д ado et in sieme

сит el ban era andato verso Sendero, che nui

disemo S т ed о, dove fue alle тап сит forssi mille

cavalli del detto Smedro, qualli тир ре et de

lhoro fecene molti prixoni; lo resto se misse in fuga.

Deli prixoni parte furono decollati et parte impallatti.

El zorno sequente andorono verso ипо fume dicto

Morva, el quale segondo che loro havenno statuito

de fare поп fece рет поп poter passare. Undei соп-

mandoro tremillia cavalli li Zitri foresterie che do-

vesseno correre quello territorio, la qual cossa feceno

et messeno lo tutto а focho et а fiamma, et ipso Са-

pitano Jossa сит el ditto ban fecerono ипа altra volta

torniar а voltizar tutti monti in presente delle gente

et cavalli li Zitri fazando in loro quanto тапе i РИО-

teno, si congionseno poi tutto lo exercito in sieme

et vedendo поп poter piui procedere сит li suo дот-

rere et etiam perche gli commenzava manchar la vic—

tuaria tornarono рег ипа altra via et trovandossi поп

molto lontan da S т ed о quaxi per spatio de picolo

milio ongarescho, siando а sexo gran parte dello eser—

cito tuta montagna furono di nuovo assaltati da quelli

di Smedro. Quelli, chome dicto Capitanio scrive, erano

sotto otto stendardi turcheschi, el сарро suo era ипо

chiamatto Cerin bassa, venuto in quella zornata

dela battaglia di Costantinopoli, mandato dal Turcho

рет obviar al transsito de 0ngari, al quale Ceri п

bassa talmente fece facto resistentia, che

lui сит dui altri da conto et propterea mol-

ti altri furono facti presoni. Il resto furono

persequitati fno ale porte de la terra et furono eti-

ат de quelli tagliati а pezi ипа grande frotta forsi

de-;— in suxo: cusi sonno ritornati а Belgrado