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la dovuta patente et expeditione, cosi пе rendiamo ogni

opportuna fede alle Signorie Vostre Illustrissime et

insieme, che l'inf)usso del mal contagioso поп si esten-

deva рег la citth nostra, se поп in alcuno luogo dell'*

Infimi e.t tra persone di bassa conditione et ch'il te-

stimonio, che le п'ё fatto da nostri magistrati, ё vero

0nde stando le cose пе termini , che diciamor

ci рате potere et соп ragione et соп honesth raccorn-

mandare, si соте соп ogni caldezza facciamo, questi

nostri citiadini et le robbe loro alle Signorie Vostre

Illustrissime in maniera che sotto alcun pretesto рет

aventura di rischio di detto male et che cosi поп sia,

поп venghino а patir ип danno cosi notabile. Il che

siamo certi, che sarebbe totalmente contra la retta

mente et volonta loro rettissime et amorevolissime

соп ciascuno et tra gl' altri соп cittadini nostri et

fgliuoli della nostra Republica, et si соте facciamo-

questo 0fficio et questa raccommandatione соп tutta

questa pronta volonth di compiacere alle Signorie

Vostre Illustrissime in cosa di maggior rilievo, cosi ci

riputeremo а singularissima cortesia, che questi nostri

cittadini cognosessino, che questa nostra intercessione

gl'apporti quel buon frutto, che се пе promettono et

che noi in simili et in cose maggiori aspettiamo dall'

Signorie Vostre, alle quali preghiamo quella.

maggior prosperit5, che desiderano. Di Genova li

24 di Febraio 1580.

Amorevolissimi рег servirle.

(Minuta delle lettere а] Doge di Venezia 1 556

—1588)-