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anche ho rimarcato dall'esempio che

det,ta lettera 8. а. il Bigr. priacipe,

uniforme al parere di s. а.. il sigr.

8igr. Schweitzer; perchb поп solo io,

positori di musica la mettono in uso,

ha inclnso nella

allora io •sono

prineipe; е dal

та tutti i сот-

та mi stupisco

реть соте possono addurre tali esempj, quando chb

in'allora la sesta поп ha ver•una forza, essendo in tai

easo di Bfuggita, е che la forza maggiore dell'armo-

nia la fanno la terza, quinta е l'ottava,.

Ма quando la sesta si deve impiegare соп la terza,

о рите соп la quarta, in'allora se la cantileaa sarh nel

tono minore, la sesta dev•essere minore, е se sarh

maggiore la cantilena, la sesta .dev'essere maggiore, е

cosi io la intendo, е поп дт quando framisehiata

frh le note, ehe поп ha veruna forza.

Solamente , perd io ecaettuo, quando il compositore

sarh obligato per espressione di parola, ia'al.lora io

convengo che lecito al oompositore di prendet•si quel-

la licenza che crede conveniente; е son persuaso che

miglior efetho faeendola maggiore che miaore,

соте ho rimarca,to dai medesimi esempj che. 8. а,

il sigr. principe ha trasmegsi di varj celebri maestri

itBliani, ciob del Vinci, е del Bononciai, е credo che,

tanto s. а. il sigr. principe, quanto il sigr. Schwei-

tzer, siano persuasi di averci convinto соп tali

еветрј; та mi permetberanno di dirle, che se gli sud-

detti autori avrebbero impiegato la sesta minore sopra

di quelle parole, allora l'espressione sarebbe stata lan-

guida, onde sono stati costretti а fare la sesta тад-

giore per causa delle parole, е cosi quelle tali parole

dandogli ипа tale espressione, fanno quel tal efetto,

che поп farebbero se gli autori avessero fatto изо della

sesta minore.