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bensi: ottava,• perehb il• diesis •al Bemi, е l'btesso .che
cesolfaut. Eccogli addonqae esempio che а, il sigr.
prinoipe hvmandato del sigr, Sacohigi *):
Nell.'esempio di sopra mawato deve s»ere Р. е,
ehe quella : • sesta maggiore che vede ипа nota. di
sfnggita •lB qua.ie поп ha forza,. ed'in• tal gnisa
пе fo• uso io medesimo, е tut*i: gl'altri compogitori;
petohb la sostanza dell?armonia oonsiste nella terza,
quinta, е ottava, е per altra• pa.gione •ancora, in• :ппа
simile.velocith di note sesta minore, топ-
tando alla• settima maggiorp sarebbe • seabrosa per chi
deve •esdguirle in uB'inBtruinento dB corde, е рег chi
deve esegnirle 00n'il canto, та per l'ofetto поп pre-
gindioa niente alla melodia, mentre in simile
l'oreeehio •поп arriva. а distinguere ве eseguissero
minore;•
Eocogli anOora »an'eBempio di Leonardo Vinoi 0he
s•. а. ha mandato а): •
Bisogna che У. е. rifletta all'esempio dl• sopro, al
primo, (1. Н. В.) е vedrh, che l'aver fatto• il Vinci la
sesta maggiore montando alla settima; е stato forzato
а farlo а• сдива della parolb che dice: ,yH.el tewbicarini“
onde •da. quegta si vede Ьеие che •unu minaccia;
onde ее. la sesta%ssesi eseguita minore, •l'espregiorib
поп Bvrqbbe •qnella forza ehe ha facendo Ка sesta•mag?
giore.
Nel (а. N' В.) поп vi •da dir niente, perehb not&
di $gita, е la forza dell'armonia la fa, la teraa тад-
giore, la quinta, е l'ottava.
* ) См. въ вонц% вниги ноты воль буквою В,
**) Си. въ вонц•ь книги ноты иолъ буквою Г.