— 17 —

qualch'• altri З о 4 buoni autori, per potmli tradurre col tempo, stando

in quelle parti.

Ма perche giornalmente quei popoli pigliano pit di prattica coi

Greci, et ad—o di pid intricati nelle guerre de' Turchi: et соп

gl'heretici, соте novamente si scrive, che il fglio del re di Danimara

habbia mandato per pregar in matrimonio ипа fglia del Gran Duca,

da temere, che si hanno sempre magiormente da ostinare nell'odio

della S. Chiesa Romana.

Е percid sarebbe apediente а proprar il viuio.• е pr io

che fm tanto qualcuno de' Padri Teatini, о dell'Oratorio,

ricoglise qualche altri lochi, d$altri Patri Latini, oltre quelli, che допо

nel Concilio di Fiorenza alla collatione 21 sopra la Procsione; i quali

dell'autoria е santitA della S. Chiesa Romana, е del Primato.

Е poiche (lIMte cose sono дт tutte trattate dalli controversi8ti соп gl'here-

tici, che ипо solamente mi in trattati.

Perche potrei formare ипа opera della lode, virT, autorit*, е

Bntita delli S. Padri IBtini, е della Romana, iiutandomi dalle

introduttioni di quelli Padri, е dalli libri, per 8mpio di Paolo Bombini,

delle vite fondatori delle religioni dal 1500 in О, е di Ferdinando 1

Ughelli, sacra, complectens ab incunabulis virorum eccl&

8iBticorum illnstria gata etc. pr conchiudere alla Апе, che допо menzogne

quelle, che dicono i schismatici che 13 Chi*a Romana habbia perso il

primato per la della е che поп hanno veruna ragione

di contmdire а tanta, е cosi costante fn а n(Btri ultimi tempi

BntitA, et autorit della Chiaa occidentale, che giornalmente viene da

Dio sempre favorita соп diverse gratie di miracoli, di huomini santi, е

dotti, conversione delli popoli, venemtione delle genti lontane etc.

All'nltimo poi metterei gl'argomenti tratti dal intrinseco, nelli quali

si fondano i S. Padri Latini, per dire quata verita della Proc—ione dal

Figlio, е havere la Romana, in quel concetto che la hebbe S.

Agostino, dicendo, Evangelio поп crederem, ni8i etc.

Delle sentenze inoltre delli Padri Greci, е di S. Agostino поп occorre

lavorare, sendo elle дт raccolte nelli aurei opuscoli donde le potro trarre.

Е per fne pregarei ancora di vaiere quelle lettere, che pusrono fra

la felice memoria di Gregorio ХШ, е di Clemente VIII, е fra i gran

Duchi che gliele scrissero, le quali senza dubbio saranno nella

libraria Vaticana, perche da qnelle апсот pot•ei trarre qualche utile

accorgimento.

Quando poi piaceIt al Signore che io forsi роп ridurre al fne le

dette с— дт il beneplacito della Sacra bngregatione di determinare

il tempo е modo di far partita: perche io sarO pronto а tutti li modi

che piaceranno agli Signori per partirmi о соте privato del

tutto, о соп qualche lettera dalla Santit del Nostro Signore diretta а!

1 авсь неуйсгнц шпата.

2