DEL REGNO D1 MOSCOVIA.

mente fuori del letto. Venuto il tempo determinato di ammazzare Demetrio, i

sudetti mandati da , pensando oprire il misfatto 011' oscuriti della notte ,

andarono а) letto di Demetrio, е strangolarono quell' altro f%liuolo, credendo che

fosse Demetrio: seruitori domestici del quale hauendo sentito strepito, et qual—

che grido del fgliuolo, cor•sero а] letto di Demetrio, et il fgliuol morto,

et credendo, che fosse Dernetrio, restarono tutti attoniti, et addolocati. brse in

vn momento la fama di questo fatto luoghi circonuicini, onde fu subito tanto

i] 0nwrso della gente, сье dalla са]са, da анго, furono altri put-

ti. Intanto il Gouernatore di Demetrio, il quale 10 haueua confidato ad vn по-

bile, et mandatolo in luogo sicuro, daua segni di esser tutto accorato рег la тог-

te (confe di fuori mostraua) di lui ; ' поп lasciando insieme di fare ogni cosa, per-

che il fgIiuol поп fofse onosciuto, l'inganno scoperto. dubitando,

che поп si diuolgasse l'homicidio, 1ёсе spargere che la peste era in quel

Castello, et che Demetrio, et gli altri putti есапо di quella morti. Ог i

Moscouiti temono pit\ che dire si possa la peste, si che fu serrato il Castello, et

0tto grauissime репе prohibito, che niuno hauesse ardire поп solo di vscirne, та

пе апсо di entrarui , n&pure di accostaruisi. B0i'is poi fngendo di duhitare gran-

demente, сбе оп tutto cib la peste поп vscisse di П , et infettasse tutdl рае-

se, fece abbruciare tutto'l Castello соп• quei che v'erano dentro. tempo da-

poi venne morte Teodoro, et Boris, che pensaua di hauere leuati tutti ДР im-

pedimenti, proueduto ad ogni cosa, fti senza contradizzione coronato Gran

Duca: 11che fatto tanto pil.\ volentieri, quanto поп si pensaua, che ci fosse

pit.i alcuno della sticpe de'veri Prencipi ; oltre ch'esso haueua in vita di

gouernato поп male nel restante della publica amministrazione.

DEMETRIO NODRTO, DOPPO ALCVN ТЕМП

LITVANI', ВТ пано DI POLONIA.

С АР. IV.

Ип questo mentie Demetrio sendo nascostamente dal suo Gouernatore,

che gih vscito era da quel Castello, il quale bruciato, doppo alcun tempo,

che dallo stesso Gouernatore, il quale infermatosi mori, fti auisato Оте egli era

il ]egittimo herede di Giouanni Basilio, et consigliato ad entrare in vn Monaste-

rio di quel paese, опе sono monaci поп catolici, пе dotti, рет поп essere scoper-

to. Entrouui, та поп vi si fermb molto, et si trasferi in vn altro, et da questo

in уп» altro, mutando cosi luogo, рег paura (si оте egli stesso disse) di поп

esser conosciuto, Ь di поп venire а stretto farsi professo. Vltimamente senza

mai soprirsi ad alcuno, se пе venne in Litnania оп уп топасо di уп топа-

stero posto su i confini del paese di Chiouia, doue поп molto dapoi sXiatosi