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RELATIOXE DELLA CONQVBTA

»—ЕТШО ОВОПТО DVCA Д ТО,

ВТ DISPORRE COSZ DEL SVO IMPERIO.

САР. ХШ.

Non РИО quasi giungere il pensiero humano-a comprendere соп quanta

humilti, et fortezu d'animo , et соп quanta prudenza Demetrio habbia rin—

gratiato Dio, et cominciato disporre le cose del suo Imperio. perb da quel

che бпо pche settimane innaozi era seguito , рид farsi concetto del р—

sato , et congietturarsi cib che риЬ sperarsi.

primo ё, che gii пове settimane pacifcamente regnaua; et сье la то—

пеш si stampaua со! сидпо, et inscrittione di Demetrio; Che il Palatino соп

tutta la Citt\ (li Plescouia, gIi haueua giurato fdeItA: Che nelle Chiese publi-

et si detestaua il поте di Boris; Che

camente si ргедаиа per Demetrio

Pollacchi era aperto, et ]ibero ogni commercio , et adito соп Moscouia:

Che nel tesoro haueua ritrouato поие cofni di gioie: Che settanta qnattro

famiglie, le quali erano state seguaci, et deIla fattione di Boris ( delle

quali molti gli erano pareoti) erano state relegate ,

et mandate in Ьап—

d0 in diuerse contnde di queIP Imperio; et tutti coloro сопа sola cami—

cia condotti via ne•carri alla vista dj tutta Иа Citti di Мозсиа. Cbe De-

metrio hadeua scritto quei di Plescouia , concedendo perdono qualunque

gli haueua portate l'armi incontro. Che parimente haueua scritto апа по-

bilth di Moscouia, che stesse in armi рег querreggiare contra i Suedesi

rihelli del Re di Polonia, per quanto sarebbe loro intimata guell'impresa: Che

Demetrio haueua fatto cauare dalla sepoltura dei дгап Ducl)i, la quaIe oel-

la Chiesa di S. Michele, il cad'uero di Boris, et fatto, сье si sepelisse fuori

di Мозсиа nel Monastero di S. Ambrogio; Сбе Pietro Basmanoschi соп 332.

perwne, et 260. caualli ,

era stato mandato соп pretiosi doni•,

et honorata

legatione al Re di PoIonia , si per mostrargli segni pieni di gratitudine , si

рег stringersi maggiormente in vna perpetua amicitia col Regno di Polonia ;

la qual legatione era arriuata in tempo Cracouia, che quel Re haueua fat—

to rendere gratie а Dio, hauendo i suoi in Liuonia соп picciolo es-

sercito ammazzato поие miIa soldati del Duca Carlo suo ribelle , et disfatti ,

ее presi altri бпо а! nnmero di quattordici mila, fra'quaIi iI Dnca di Lune-

borg со i suoi Germani, et соп vn Coote di qgtei di Mansfelt, et Landerson

Gouernatore di Reualia егапо stati vccisi, i quali егапо vennti in aiuto al

Писа Carlo, et questo ferito ега fuggito пене naui, colle quali fece vela рее

ritornar in Suetia. Che. Demetrio parimente disegnaua di mandare vn' altra

Legatione al Sommo PonteRce Roma per riceuerne пиоиа benedittione; за—

pendo сье поп solo Gionanni suo padre gIie пе haueua mandato la prima

per conseguire la расе соп PoIonia, та апсо la seconda рег ringratiarla deI-

Иа расе seguita. Che oltre le lettefe amantissime portate al Re di Polonia ,

Ьапеиа portate altre а) Palatino di Sendomiria, соп quaranta Timarri di zi-

bellini in dono, et соп cento mila taIlari рег la sua fgliuola, la quale Пе—

metrio yoleua per moglie, inuitandogli meoargliela quanto prima. Si сье due

grandi , et Regie поие del Re di Polonia, et di Demetrio seguirebbono qua—

8i in тп temp, соп speranu; et сье per tnezo di tal moglie, Ia qual са—

tolica, Demetrio propagherebbe la pieti. А Dio sia gIoria.