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RELATIONE DEI.LA CONQVISTA

ZVOVZ szatI DELLA DIVIkA PROVIDEXZA vnso DEMETBIO.

С А Р. YlII.

Ма ldd;o, сье ferisce et sana, rauuiub in Demetrio, et пе' suoi vna ferma spe—

ranza del prospero et Епе de11e sue imprese ; percimhe il Genaral'

dell' essercito di R)ris credendo che tutto quel che dell' essercito di Demetrio si

era saluato, se пе fosse fuggito in Polonia, поя segnitb se поп упа giornata,

fltk) quel •CasteIlo nominato Rilsco. Era Rilso fortezza munitissima, la quale

Оте si detto) Demetrio si era arresa, congiunta соп questa era Тегга

assai grande, ontra le quali sendo andata vna parte dell essercito di R)ris, i

tecrazzani alcuni soldati mandati loro in soccorso da Demetrio, gli

vscirono incontro, et hauendone mille, et presi dugento, posero talrnente in

rotta tutto 'l restante,. ch'el nimico abbandonato l'assedio, chi di qui , chi di ,

а) meglio che ciascuno poteui, cercb di saluarsi colla fnga. Cosi furono апо рте—

si апе cannoni da batteria, е i padiglioni parte bruciati, parte posti 01—

tre cib cinque altre fot•tuze molto munite, insieme соне terre loro assai grandi,

spontaneamente si arreseto Demetrio, i nomi deIle quali sono ()szkol Noloi-

kd, Notonisz, R»risongrod, Bialogrod. Et in que.sta vltima егапо cento ci6quanta

pezzi di artiglieria; dalle quali ldrono condotti prigioni i loro Gouernatori, nomi..

nati Palatini, Putiuolo, et dati in potere di Demetrio. parimente ondotto

prigione vn nominato Hrisko 9trepeion, ch'era quel ceIebre Мадо, et incantato—

di ctIi il Tiranno haueua sparso fama, che поп Demetrio fgliuolo di Gio-

uanri di Basilio, та esso тадо conosciilto рег Пиото .sciagurato da tutta la Мо—

scouia, veniua insieme.co i Cosacchi di Polonia, рег cmupargli il Principato: la—

onde рег giusto giudicio di Dio , iI quale rouescia setnpre sopra i capi de' та-

ledici le maledicenze, аррагие manifesta.mente, che altro era quel Мао, et

aItro Demetrio il Prencipe legitimo. Pochi giorni doppo, due altre fortezze, insie-

те colle Лого Terre, vennero риге $pontaneamente prestare vbidienza Пете—

trio. Qneste si chiamauano Ielw, et Lepina, delle quali quest' vltima magio—

re di Putiuob, et in quel tempo dignerra assai pid opportuna dell' altre. Laonde

riconoscendo Demetrio, che I(Hio hauendo volnto castigare quaIche peccato den•

essercito, рег la rotta, che diaozi hanuto hauea, voleua nondimeno fduorirlo nel

restanle; atte.se соп diligenza ringratiarne sua• Maest,i Diuina, et•i pot•si

соп tanta assidniti giorno, е nptte nelle sue mani, che i Mosmuiti, со i 1010

Sacerdoti chiamati Popi, пе restauano molta maraniglia edifcati.

Et essetulosi lui gii reso tutto'l grande Ducato di Seaeria„ et otte forteue

fnori del detto Ducato; е spendendosi sempre pit\ рег la Moscouia il pgresso

delle wse di Demetrio, furono da quei di Bialogrod intercette lettei•e del Gene—

rale dell'essercito di %ris, il quaIe gii alquante settimane ега intoroo Сгото

%rtezza imprtante arresasi gii Demetrio рег ripigliarla. Nelle qnali 1ettece il

dett6 Genecale scriueua bris , ch'era nella Citt,i di Моясиа, ске поп pleua

pid ritenere sotto la sna vbidienza i soIddti, i quali se пе fuggiuano , che