14

RELATIOIE DELLA CONQVISTA

da' Sacerdoti in Putiuolo Иа soIita benedittione. Auuicinatosi due migIia

so Сгото, si fermd, et si congiunse соп dieci altri mila soldati Moscouiti тап—

dati da Demetrio. Nel qual temp quei di Сгото intendendo сье voa parte

delPesercito di Boris ioclinaua Demetrio, conspirarono соп qoesti , si сье

vscendo fuori arnmazurooo m01ti quegii altri soldati, сье ancora erano

afettionati Boris, et gIi aItri bene afettionati Demetrio, fngendo di fug—

gire, lasciarono che i Cromesi facessero stragd de'nitnici, si соте fecero di

molti. Ип quel tempo stesso П Sgnor Zaporschi mandb vn Corriere verso quei

di Сгов» , соп letLere , il tenore dene quaIi era che qnaranta miIa lance

eiod caualleggiepi, veniuano di PoIonia, i quali П seguente giorno егапо рег

combattere coll'essercito di Boris, onde al dispetto suo abbandonarebbe Таз—

sedio. Fd il detto Corciere indriuato dal Sig. Zaporschi dirittnra verso

de'nimici, daIle quaii preso insie:w сопе )ettere, questa si portaro—

по , et si Iessero; Il Corriere psto пе i tormenti> afdrmb сье

grande moltitudine di Pollacchi era molto vicina. Nacqoe grande tumulto

neIl' essercito di Boris , congiunto соп molto spauento: Mandb il Generald

prima dugento soldati, poi due miIa contra il soccorso mandato da Deietrio;

segaendo aItro согро di gente di Boris. Si diede duoque pNncipi0 alla па—

tamuccia, соп vn'altro grido da a.mendue Ие pacti, quando i nimici vednte Ie•

Тапсе de' Caualieri Pollacchi, et che dal fanco erano assaliIi molto brauamen—

te' dalla fanteria di Demetrio, persuasi сье fosse уп numerosissimo essercito,

et disperando di ottenere vittoria , si arresero volootariamente: et quel ch'&

pit\, уп Moscouito nomioato il quale so!to Nouoguardia Ьаиеиа da—

to che fare asni alle genti di Demetrio, fd il primo, сье соп alqoante mitli.

aia de• stoi s01dati si fece auanti , et пе) cospetto di tutto l'essercito di Во—

ris gridando ad alta voce, che Demetrio erh вио Signore, et herede di Мо.

wouia, •соа giur*mento si diede alle mani delIe genti di Demetrio. П restante

poi di tuLto Pessercito mandb а) Sig. Zaporschi tre pincipali, i quali in по—

те di tutti si sottomettessero Demetri6, cui poi andando Putiuolo соп•

БОО de' principali delP essercito, поте di' detto essercito vbi—

dienza, et prestarono iI giurameoto di fedelti 23 di Maggio. Ог Giouanni di

Hoduno Generale delP essercito , doppo partita di Msci]aaski et di Suiski

(percioche questi erano .stati cbiamati М&сиа) volle saluarsi, fuggendo•, та

dalli stessi suoi Mosconiti preso, et legato fu condotto Demetrio, et cosi

Putiuolo ропо prigione, p'che поп volIe piegare Н саро рег ri—

uerenu Demetno , ве поп sforzatamente. Quaato grande fosse rallegrezza

рег questo bene6cio, сье da Dio si ricowbbe, et di quanto cuore da tutto

Pesercito fosse ringratia:o Iddio , polrebbe esprimersi. Ftvooo

vdite qmelle (ИШЬ, et de'nostri Padri, hanno sotto-

pmlo i cuori et inclinati s«to il Serenissimo Prencipe Demetrio).

fi vdi• quella di D“Mtrio riooIta bc«doti dena .di

Giesv: (Ио quel, Bi Fdiceste oel tempo di quella

fT, la ра[в аииепве, si efettuato adezo; cio&, che il Signop

Hio rmlt• mi атие, all%contro n»lto rni соиЯагеЬЬе, et сье рею

io pudessi la spera— dumtera viLtorh).